La forte personalità nella leadership, è un vantaggio?
La mente umana mi affascina sin da quando sono bambino e nel mio cammino ho avuto la fortuna di relazionarmi con moltissime persone di varia estrazione culturale. Questo mi ha dato modo di scoprire molti comportamenti e dinamiche interessanti. Un punto più di altri mi ha sempre attratto in alcune persone e mi riferisco alla loro forte personalità. E queste persone, non a caso, erano il punto di riferimento per altre, avevano una forte leadership. C’era qualcosa però che dovevo ancora imparare.
Come dicevo, la mente umana mi affascina sin da quando sono bambino e non a caso nella vita ho scelto di diventare Attore e Coach. Studiare le dinamiche e le complessità dell’essere umano, capire perché le persone fanno quello che fanno, capire come ragionano, mi affascina e mi stimola e allo stesso tempo mi evolve continuamente.
Ho sempre avuto la grande sensibilità nell’ascoltare gli altri e spesso questa capacità mi confondeva le idee e riflettevo sul fatto che alcune persone con forte personalità mi piacevano particolarmente, mentre altre non riuscivo a farmele piacere. Cercavo di capire cosa cambiasse fra una persona e l’altra, ma non sapevo darmi una risposta. Crescendo, studiando e avendo fatto diverse esperienze, sono riuscito finalmente a capire.
Alcuni erano Leader altri erano Capi , ecco cosa cambiava.
Questa differenza non è banale e in molti contesti soprattutto aziendali questo aspetto non viene nemmeno preso in considerazione per un semplice fatto, comando e controllo per molti anni è stata la regola messa in atto dai manager. Con il cambio generazionale questo aspetto sta cambiando decisamente rotta orientandosi verso la filosofia di crescita e sostenibilità.
Questa inversione di marcia sta mettendo in forte crisi le identità aziendali con accesi contrasti interni fra vecchia e nuova generazione. Con questa nuova filosofia è necessario trasformare i “capi” in “leader” portando l’azienda su un nuovo livello. Uno dei primi passi è creare una mission e una vision condivisa da tutta l’azienda, questo aumenterà la motivazione dei lavoratori, aumentando di conseguenza l’ascolto attivo e anche il livello di coinvolgimento. Molti hanno la convinzione che il cambiamento debba partire dal basso, forse se vogliamo risultati a brevissimo termine può funzionare, mentre la realtà è che partendo dai piani più alti e scendendo a cascata sui vari livelli si vedranno dei forti cambiamenti a lungo termine.
Avendo analizzato dal mio punto di vista questa situazione sono ancora più convinto che ora è il momento giusto per aumentare la qualità della nostra carriera e delle nostre relazioni diventando non solo dei Leader, ma dei Leader evoluti.