Da Leader a Coach
Il cambiamento a cui ci troviamo di fronte è di una rapidità e di una forza senza precedenti. Le aziende si stanno rendendo conto che sopravvivere e prosperare in un simile contesto è sempre più complesso. L’illusione che i manager abbiano tutte le risposte e che la leadership di comando e controllo funzioni ancora è palesemente errata. Per prosperare, una azienda deve poter contare sulla partecipazione attiva di tutti coloro che ne fanno parte. I manager del XXI secolo semplicemente non hanno (e non possono!) avere tutte le risposte giuste. Per far fronte a questa nuova realtà, le aziende devono allontanarsi dalle tradizionali pratiche di comando e controllo verso qualcosa di diverso. Credo che fino a questo punto la maggior parte di chi legge concordi su quanto detto.
La questione è come fare. Come possiamo ottenere il massimo dalle persone che lavorano in azienda e contemporaneamente creare un clima aziendale di condivisione e soddisfazione?
La crescita di molti manager e leader aziendali ha seguito negli anni un canovaccio abbastanza tradizionale: grandi abilità e capacità tecniche, ambizione, spinta individuale forte. Ovviamente la crescita porta con sé molto spesso, la necessità di coordinare e gestire persone. Questo aspetto è molto spesso sottovalutato. Viene dato per scontato che capacità e conoscenze tecniche siano sufficienti. In realtà è necessario costruire un modello in cui i manager forniscono supporto e guida piuttosto che istruzioni, e i dipendenti imparano ad adattarsi ad ambienti in continua evoluzione, senza temere di sbagliare, con modalità tali che scatenano nuova energia, innovazione e impegno. Tutto ciò non è scontato ed è necessario, per poterlo fare, avvalersi di professionisti esperti.
Collaborando con le aziende abbiamo contribuito alla creazione questo cambiamento. Abbiamo notato che sempre più aziende con cui lavoriamo stanno investendo nella formazione dei loro leader come Coach. Sempre più spesso, il Coaching sta diventando parte integrante del tessuto di una cultura dell’apprendimento, un’abilità che i buoni manager a tutti i livelli devono sviluppare e implementare. Ma che cosa è il Coaching? Un Manager-Coach efficace pone domande invece di fornire risposte, supporta i dipendenti invece di giudicarli e facilita il loro sviluppo invece di definire il dettaglio di ciò che deve essere fatto. È anche un modo per porre domande in modo da innescare intuizioni nell’altra persona. Come l’ha definita Sir John Whitmore, una figura di spicco del settore, un Coaching qualificato comporta lo “sbloccare il potenziale delle persone per massimizzare le loro prestazioni”. Una cosa è aspirare a questo tipo di Coaching, ma un’altra è farlo accadere come pratica quotidiana nei diversi livelli organizzativi. Nella maggior parte delle aziende, esiste ancora un grande divario tra teoria e pratica e ci piacerebbe aiutare i lettori a colmare questo gap. La nostra società è pronta ad aiutare tutte le aziende che hanno compreso questa necessità di cambiare e intendono intraprendere il percorso con noi.
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