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Come trovare il giusto equilibrio tra lavoro e vita privata?

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Come trovare il giusto equilibrio tra lavoro e vita privata?

Le persone hanno dibattuto per decenni sul concetto di “equilibrio vitale”: significa qualcosa di diverso per tutti. Come trovare il giusto equilibrio tra lavoro e vita privata?

Una persona potrebbe pensare di aver raggiunto l’equilibrio quando può lasciare il lavoro abbastanza presto per cenare con la sua famiglia. Qualcun altro potrebbe vederlo come un programma flessibile, in modo che possa studiare part-time per una laurea e poter gestire la vita privata. Oppure, un’altra persona potrebbe sentirsi soddisfatta trascorrendo il suo tempo “libero” progettando e formandosi per avanzare nella sua carriera.

 

In breve, raggiungi l’equilibrio della tua vita quando hai abbastanza tempo per perseguire sia il lavoro che gli interessi personali che desideri. Tuttavia, quando ti senti schiacciato, compresso, come se un ambito della tua vita stesse consumando troppa energia, puoi diventare stressato, la tua produttività può diminuire e le tue relazioni personali possono diventare tese.

In questo articolo, esamineremo l’equilibrio vitale e come puoi trovarne uno che funzioni per te.

 

Che cos’è l’equilibrio vitale?

 

Il concetto di raggiungere un equilibrio tra la vita personale e quella lavorativa può essere fatto risalire alla fine del 18° secolo, quando sia gli Stati Uniti che il Regno Unito hanno emanato una legislazione per limitare il numero di ore in cui le persone potevano essere obbligate a lavorare ogni settimana. Nel corso del 19° secolo, entrambi i paesi hanno approvato più leggi per limitare l’orario di lavoro e imporre il congedo obbligatorio per determinati eventi personali, come il parto e la malattia.

 

L’equilibrio vitale ha acquisito maggiore importanza negli anni ’70, quando i terapisti occupazionali hanno iniziato a scrivere sulla necessità di distinguere tra lavoro e gioco. Il termine “equilibrio tra lavoro e vita privata” è diventato sempre più popolare negli anni ’80, quando un numero maggiore di donne ha iniziato a entrare nel mondo del lavoro.

 

Molte donne hanno fatto pressioni alle imprese, per ottenere sostegno durante questo periodo, chiedendo orari flessibili e una settimana lavorativa più breve. Sebbene il concetto di equilibrio tra lavoro e vita privata inizialmente si concentrasse sulle donne, è diventato rapidamente più inclusivo e ha tenuto conto dei bisogni di entrambi i sessi.

 

Oggi, l’equilibrio tra lavoro e vita privata è un concetto in evoluzione ma, in parole povere, si tratta di raggiungere il mix di affari e vita personale che fa per te. Siamo tutti unici e il termine “vita personale” significa qualcosa di diverso per ognuno di noi: può includere passare del tempo con i tuoi amici e la tua famiglia, riposo, hobby, impegnarsi nello sviluppo personale, spirituale o educativo, esercitarsi nello sport o prendersi cura di qualcuno. Può anche includere il tuo lavoro!

L’equilibrio vitale è uno stato auto-percepito: solo tu sai quando la tua vita è o non è in equilibrio.

 

Nota:

L’equilibrio vitale è un concetto soggettivo. Potresti passare la maggior parte del tuo tempo al lavoro, e va bene; non c’è bisogno di sentirsi in colpa per amare il proprio lavoro. Finché ti senti felice ed equilibrato, non c’è bisogno di cambiare!

 

Sintomi di uno scarso equilibrio tra lavoro e vita privata

 

La ricerca mostra che, quando non ci sentiamo in controllo del nostro tempo, la malattia e il burnout possono insorgere rapidamente. Ci sono studi che mostrano che il mancato raggiungimento dell’equilibrio di vita comporta un aumento dello stress e dell’assenteismo e una minore produttività sul lavoro. Un altro studio ha scoperto che uno scarso equilibrio tra i due aspetti è una delle principali cause di insoddisfazione sul lavoro.

È risaputo che lavorare per lunghe ore può aumentare lo stress e l’ansia, che possono avere una serie di gravi effetti sulla nostra salute. Questi includono:

 

    • Frequenti mal di testa
    • Pressione sanguigna elevata
    • Insonnia persistente
    • Depressione clinica o problemi di gestione della rabbia
    • Un sistema immunitario indebolito

 

Quando pensi di spendere troppo tempo ed energie in un’area della tua vita, a discapito di un’altra, puoi anche provare senso di colpa, rimpianto e frustrazione. Questo può avere un impatto negativo sulle tue relazioni personali e sull’autostima.

 

Come raggiungere un buon equilibrio tra lavoro e vita privata

 

Può essere difficile raggiungere un buon equilibrio tra lavoro e vita privata, soprattutto quando le organizzazioni si ridimensionano e ci si aspetta che le persone assumano compiti aggiuntivi, oppure quando le tue responsabilità a casa sono in conflitto con quelle al lavoro.

Le strategie seguenti possono aiutarti a raggiungere l’equilibrio. Alcune potrebbero essere più adatte a te di altre, quindi scegli quelle che ritieni possano funzionare meglio per te.

 

1. Conduci un audit della tua gestione del tempo

Inizia tenendo un diario giornaliero delle tue attività: questo ti aiuterà a tenere traccia di come usi il tuo tempo al lavoro e a casa. Potresti essere sorpreso da come trascorri il tuo tempo, ad esempio potresti scoprire che stai impiegando più tempo del previsto in determinati compiti, affrontando problemi minori, o in riunioni improduttive. Se limiti queste attività, potresti trovare più tempo nella tua giornata per altre cose.

 

Lo stesso vale nella tua vita personale: potresti guardare molta più TV di quanto pensi. Riducendo il tempo trascorso coi film, potresti liberare spazio per includere attività che ritieni più gratificanti.

Una volta completato l’elenco delle attività, utilizza queste informazioni per determinare l’importanza di queste attività per te.

 

Puoi utilizzare la Matrice delle priorità di azione applicato alla tua vita personale e lavorativa, per fare il punto su ciò che è importante per te. Questo strumento, di cui parleremo in un altro articolo, si chiama Action Priority Matrix: ti aiuta a scegliere a quali attività dare la priorità e quali attività delegare o eliminare. Questo ti aiuta a sfruttare al meglio le opportunità a tua disposizione.

In sintesi, la matrice ha quattro quadranti: Vittorie rapide (alto impatto, basso sforzo), Grandi progetti (alto impatto, alto sforzo), Riempimenti (basso impatto, basso sforzo) e Compiti ingrati (basso impatto, alto sforzo).

 

Inizia usando la matrice per elencare le attività della tua vita personale. Identifica gli impegni che sono di vitale importanza e per i quali hai tempo, così come quelli che vitali non lo sono. Sii specifico qui. Quanto ti importa di essere a casa entro le 17:30 per stare con i tuoi figli? Vuoi ancora trascorrere ogni giovedì facendo volontariato in quell’ente di beneficenza? Guarda il tuo registro e aggiungi le attività più importanti alla matrice.

 

Quindi, guarda i tuoi impegni professionali. Quali bisogni, attività e obiettivi non negoziabili ci sono nella tua vita lavorativa? Ad esempio, potresti avere una teleconferenza ogni lunedì sera, da non perdere, o una presentazione mensile al comitato esecutivo che richiede otto ore di preparazione.

 

Dopo aver aggiunto questo elenco di “must-have” alla matrice, annota le attività meno importanti, ma comunque necessarie. Il tuo obiettivo è identificare le lacune tra le attività chiave e quelle che puoi potenzialmente delegare, esternalizzare o smettere di fare. Questo ti aiuterà a dare priorità alle attività della tua vita. Ad esempio, tra i tuoi impegni c’è quello di partecipare a una riunione settimanale del personale, che dura quasi due ore, ma aggiunge poco valore al tuo lavoro. Potresti eliminarlo chiedendo a un collega di prendere appunti per tuo conto.

 

2. Migliorare l’efficienza sul lavoro

Più efficiente e produttivo sei al lavoro, più facile sarà per te tornare a casa a un orario ragionevole.

Per prima cosa, cerca di limitare le distrazioni durante il giorno. Quando puoi concentrarti su un’attività, diventi più produttivo in un periodo di tempo più breve, rispetto a quando verrai interrotto frequentemente. Quindi, assicurati di lavorare su attività che abbiano un impatto reale sul tuo lavoro.

 

Sebbene sia importante massimizzare la produttività, tieni presente che trascorrere lunghissime ore sempre concentrati, può portare al burnout. Fai delle pause regolari durante la giornata, in modo da lavorare in modo più efficace: queste interruzioni danno alla tua mente riposo e sono necessarie.

Adotta strategie anti-burnout, che puoi utilizzare per mantenere un programma di lavoro sano. E se il il problema è l’organizzazione, leggi Come organizzare le persone disorganizzate.

 

3. Aggiungi flessibilità

La flessibilità è una parte importante per mantenere un buon equilibrio tra lavoro e vita privata. Uno studio mostra che le persone che credono di avere un lavoro flessibile ottengono più favorevolmente l’equilibrio tra lavoro e vita privata, rispetto a quelle con lo stesso carico di lavoro ma che non hanno la percezione di flessibilità. Ha anche scoperto che i membri del team che pensano che il loro lavoro sia flessibile, impiegano più tempo prima di percepire che il loro carico di lavoro ha un effetto negativo su di loro.

Un altro studio è giunto a conclusioni simili: è più probabile che tu provi soddisfazione nel tuo lavoro, se hai accesso a modalità di lavoro flessibili.

 

Chiedi al tuo capo di consentire una maggiore flessibilità nel tuo lavoro. Forse potresti lavorare da casa un giorno alla settimana, entrare e uscire prima, o avere una certa flessibilità con i tuoi orari. La condivisione del lavoro, quando due persone condividono le responsabilità di un ruolo, è un’altra opzione perseguibile.

 

4. Sentiti più ricompensato

Potresti non essere in grado di fare molto per il tuo carico di lavoro o programmazione, ma puoi apportare modifiche e migliorare la tua soddisfazione sul lavoro. Quando ti senti impegnato nel tuo lavoro, le ore passano velocemente e alla fine della giornata lasci il lavoro sentendoti felice e soddisfatto.

 

Inizia utilizzando il Modello PERMA per saperne di più sui cinque elementi essenziali, di cui la maggior parte delle persone ha bisogno per sentirsi felice e impegnata nella vita. I cinque elementi essenziali, che dovrebbero essere presenti per farci vivere un benessere duraturo, sono: emozione positiva (P), impegno (E), relazioni positive (R), significato (M), risultato (A). Potrai pensarci bene e valutare se te ne manca qualcuno, e quale.

 

Quindi, pensa ai compiti che ti danno energia. Puoi usare il processo MPS per incorporare più attività e progetti che utilizzano i tuoi punti di forza e migliorano la tua motivazione. Quando svolgiamo un lavoro sia significativo che stimolante, entriamo nel flusso, perdendo la cognizione del tempo e il nostro senso di sé, mentre ci concentriamo esclusivamente sul compito da svolgere. Questo può essere estremamente divertente e soddisfacente.

Il dottor Ben-Shahar ha adattato questo concetto e ha creato il processo MPS (da creare) come un modo per cercare lavoro, progetti e compiti che ci sfidano e ci coinvolgono.

Con il Processo MPS ti poni tre domande cruciali:

 

    1. Cosa mi dà significato?
    2. Cosa mi dà piacere?
    3. Quali sono i miei punti di forza?

 

È anche importante che il tuo lavoro sia significativo. Qualunque cosa tu faccia, il tuo ruolo esiste per una ragione. Nessuno svolge un lavoro che non aiuti qualcuno, in qualche modo. Farti domande e chiederti se stai lavorando con uno scopo, ti aiuterà a trovare un significato nel tuo ruolo attuale, in modo da raccogliere maggiori ricompense sul lavoro.

 

5. Trova il tempo per te stesso

Tutti ci destreggiamo tra molte responsabilità e ruoli nelle nostre vite. Al lavoro, potresti essere un capo, un collega e un mentore. A casa, potresti essere un genitore o un caregiver per un membro della famiglia più anziano; un fratello, un coniuge o partner e un amico. Quando trascuriamo uno o più di questi ruoli, possiamo sentirci rapidamente sbilanciati.

 

Puoi utilizzare l’arcobaleno di carriera (un modello grafico ideato dallo psicologo Donald E. Super, in cui le fasi della vita sono mostrate attorno al bordo dell’arcobaleno). I “ruoli della vita” sono rappresentati dalle fasce colorate e il tempo impiegato da ciascun ruolo è indicato dalla dimensione dei punti in quella fascia.

 

Altro strumento utile è la Ruota della vita, per identificare i tuoi ruoli attuali e tracciare quanta energia dedichi a ciascuno. Chi prevale nella suddivisione del tuo tempo? Come puoi spostare l’equilibrio, in modo da non trascurare gli altri?

 

Ricorda, l’equilibrio vitale significa anche avere tempo per te stesso. Se trascorri tutto il giorno a occuparti dei desideri e dei bisogni degli altri, non avrai l’energia e la forza per realizzare i tuoi sogni. Metti da parte del tempo ogni giorno per l’esercizio fisico, pasti sani, e momenti tranquilli per la contemplazione, il brainstorming o semplicemente per sognare ad occhi aperti. Le persone e il lavoro che ami meritano il meglio, e puoi darlo solo quando sei in salute e ti prendi cura di te stesso.

 

Punti chiave

 

L’equilibrio tra lavoro e vita privata si riferisce alla tua convinzione che la tua vita personale e lavorativa siano adeguatamente bilanciate. Significa dedicare abbastanza tempo al raggiungimento dei tuoi obiettivi e dedicare tempo alle persone e alle attività che ami.

Per portare più equilibrio nella tua vita, controlla come trascorri il tuo tempo. Identifica ed elimina le attività di basso valore quando possibile e cerca di concentrare maggiormente gli sforzi sulle attività che ritieni facciano la differenza. Cerca di aggiungere flessibilità al tuo programma e trova scopo e realizzazione nel tuo lavoro.

 

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Roberto Cajano
Roberto Cajano

Roberto Cajano fondatore di Società Italiana Coaching Aziendale da più di 20 anni collabora con grandi aziende multinazionali inizialmente come consulente manageriale e poi come business coach. Come Trainer e Coach si impegna costantemente per portare la cultura delle alte prestazioni in azienda e lo fa attraverso i programmi di Società Italiana Coaching Aziendale.

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